
Braccato tra i confini del reame
io fuggo la mia fame
e trasporto sulla schiena
le frustate e la catena.
“Ha diritto ad un avvocato. Se non può permetterselo, gliene sarà assegnato uno di ufficio. Consegni ogni oggetto personale. A breve le verrà comunicata la data del processo”.
Lente e decise, afferro le brevi frasi – simili ad un telegramma – che questa giovane ragazza ripete con una disinvoltura che mi fa quasi schifo.
Non faccio in tempo a lasciare le chiavi di casa su quella scriva...
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