
Camilla inciampò in quella situazione come si inciampa nei lacci delle scarpe… per caso.
Scese alla stazione di Bologna, dopo quello che era sembrato un lungo viaggio su un intercity.
L’aria condizionata era rotta e con il sole che batteva fuori, il calore rimbombava da una parete all’altra del treno, soffermandosi sui corpi sudati, assaltandoli da tutti i lati e non lasciando respiro.
Quando scese era in pessime condizioni, con i capelli che le si erano appiccicati alla fronte, la pelle bo...
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