
Il vapore fluttuava fuori dalla tazza. Aveva la stessa consistenza del fumo di una sigaretta e saliva verso l’alto in una fuga coraggiosa confondendosi con l’aria. Abigail sedeva in solitudine nel bar a fianco della vetrata che serviva da parete. All’esterno le ultime ore del pomeriggio invernale correvano veloci, pari passo con i businessmen vestiti con giacche scintillanti che monitorati dai suoi occhi passavano davanti alla vetrata.
Pochi minuti prima aveva scorto in fondo alla strada un aff...
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