
Viola stava impalata davanti alla finestra del salotto, a fissare Ivan. Le parole che le erano appena state scaraventate addosso le stavano lentamente scavando dentro, non riusciva a trovarne altre per rispondere.
- Senti no, non volevo dire che... - Ivan si era alzato dal divano, cercando di cucire insieme qualche scusa che potesse funzionare a tamponare gli effetti di qualcosa che sapeva, stava già rivoltandosi contro di lui.
- Hai ragione. Sono io la cretina che ti sceglie ogni giorno dal p...
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